Il disturbo dell'orgasmo
Il disturbo dell'orgasmo femminile...
Molti studi hanno cercato di classificare l'orgasmo femminile come una sorta di risposta fisiologica, in realtà la sola prospettiva biologica non è sufficiente per spiegare la complessità di tale fenomeno dove la consapevolezza soggettiva acquista sempre più importanza.
Possiamo definire l'orgasmo come un picco variabile e transitorio di sensazioni di intenso piacere che creano uno stato alterato di coscienza di solito accompagnato da contrazioni ritmiche involontarie della muscolatura pelvica striata circumvaginale, spesso con concomitanti contrazioni uterine e anali e sensazioni di benessere soggettivo.
L'anorgasmia è dunque la mancanza o il ritardo delle sensazioni orgasmiche, con la differenza che nell'anorgasmia primaria tali sensazioni non sono mai state provate; mentre quella secondaria si manifesta nel corso della vita della donna anche dopo aver conosciuto e provato l'esperienza del piacere.
L'anorgasmia, come tutte le altre disfunzioni sessuali, va ad intaccare la qualità della vita di chi ne soffre nella sua globalità .
...e maschile:eiaculazione precoce ed eiaculazione ritardata.
L'eiaculazione precoce è definita dal DSM IV-TR come la persistente o ricorrente eiaculazione in seguito ad una minima stimolazione sessuale prima, durante o poco dopo la penetrazione e soprattutto prima che il soggetto lo desideri; dunque la caratteristica principale di questo disturbo è la mancata capacità del soggetto di controllare il processo eiaculatorio. Le cause possono essere sia di natura organiche che psicologiche, anche se frequentemente ci si trova di fronte alla copresenza di entrambe.
Le teorie psicoanalitiche sostengono che chi soffre di eiaculazione precoce vive una fondamentale ambivalenza nei confronti delle donne, poichè da un lato ci sarebbero sentimenti ostili e punitivi e dall'altro il desiderio di un rapporto di coppia.
Tale ambivalenza trova espressione nel sintomo attraverso il quale, di fatto, l'uomo impedisce alla partner di godere pienamente del rapporto sessuale ( Fenichel, 1945; Ovesey, 1971; Simonelli, Rossi 2000a; Dèttore, 2001).
L'eiaculazione ritardata consiste invece nel persistente o ricorrente ritardo, o assenza dell'orgasmo, dopo una normale fase di eccitazione sessuale all'interno di un'adeguata attività sessuale (DSM IV- TR). L'eiaculazione ritardata può dipendere da cause di natura organica o psicologica, ma anche dall'assunzione di farmaci o da interventi chirurgici. Le cause di natura psicologica possono essere, secondo le teorie psicoanalitiche, aggressività inespressa, volontà inconscia di punire la donna non condividendo con lei il proprio piacere e la paura del concepimento e della responsabilità che ne deriverebbero (Fenichel, 1945; Ovesey, 1971; Friedman, 1973; Mehta, Krop, 1979). La terapia sessuologica, sia nel caso di eiaculazione precoce che ritardata, permette al soggetto di mettersi in contatto con le proprie sensazioni e di riappropriarsi perciò della propria sessualità .